La definizione di pene curvo si riferisce alla comparsa di un incurvamento o di una deformazione del pene. Questa deformazione è dovuta a una risposta infiammatoria della tunica albuginea, la membrana di rivestimento in cui sono avvolti i corpi cavernosi del pene, cioè i responsabili dell’erezione.
Cause
Il pene curvo può essere causato da microtraumi durante i rapporti sessuali o ad eventi traumatici isolati, cioè la rottura del pene. Il trauma genera una risposta infiammatoria e cicatriziale che deforma e ritrae il pene.
Sintomi
La diagnosi deve essere effettuata su base clinica e confermata da un’erezione. La conferma può avvenire sia mostrando una foto del pene in erezione allo specialista oppure provocando un’erezione chimica. Il paziente può anche cercare di farsi un’autodiagnosi, palpandosi la zona alla ricerca di questa placca. L’ecografia al pene, infine, potrà stabilire la grandezza di questa cicatrice.
Trattamento del pene curvo
In prima battuta, il medico prescriverà una cura antinfiammatoria, assumibile per via orale, per ridurre la reazione cicatriziale e la componente legata al dolore. Quando la fase acuta dell’infiammazione sarà passata e la curvatura stabilizzata, si potranno intraprendere due strade diverse:
- Infiltrazioni locali dell’area cicatriziale, con farmaci specifici;
- Utilizzo delle onde d’urto a bassa intensità per stimolare i vasi sanguinei, rigenerando ì il tessuto e modificando la placca. È possibile che, in questo modo, si assista a un miglioramento della deformazione.
Nei casi in cui le terapie sopra indicate non sortiscano gli effetti sperati o effetto alcuno e/o l’incurvamento sia grave, cioè sopra i 45°, il Dottor Raimoldi potrebbe proporre l’intervento chirurgico.
Sebbene parlare di questa condizione possa causare disagio dal punto di vista emotivo, consigliamo di richiedere un consulto per bloccare lo stato infiammatorio sul nascere. Entro i 6 mesi dall’evento traumatico, infatti, la remissione di questa cicatrice è meno complessa.
Il Dottor Raimoldi ti aspetta per un consulto. Non rimandare e prenota la tua visita specialistica.
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