La stenosi uretrale maschile è il restringimento dell’uretra causato da un trauma, da un’infezione o da un difetto congenito. A causa di questo restringimento del canale attraverso il quale viene espulsa l’urina si possono avere complicazioni e disturbi della minzione. Facciamo luce sul problema.
Stenosi uretrale maschile: le cause
Tra le cause di stenosi uretrale maschile abbiamo:
- traumi e infortuni che danneggiano l’uretra: quando la lesione subita si rimargina si ha spesso la formazione di tessuto cicatriziale che tende a chiudere il canale;
- infezioni patogene;
- malattie trasmesse sessualmente;
- infezioni causate dell’uso di un catetere urinario oppure un’infezione trascurata della prostata.
Tra le cause di stenosi uretrale si possono ricordare anche difetti congeniti e tumori all’uretra, due eventualità che però sono abbastanza rare. Sempre meno frequente è anche la stenosi uretrale da batterio gonococco di Neisser, grazie alla vasta gamma di antibiotici disponibili.
I sintomi
I sintomi più comuni della stenosi uretrale sono:
- minzione difficoltosa e dolorosa;
- ridotto flusso di urina durante la minzione, spesso con getto sottile o a spray;
- gocciolamento post minzionale;
- urgenza minzionale;
- sensazione di non aver svuotato completamente la vescica;
- bruciore durante la minzione;
- dolore in zona sovra pubica;
- infezioni urinarie;
- sangue nelle urine;
- calcoli nella vescica o nell’uretra;
- insufficienza renale.
La terapia
Curare la stenosi uretrale è possibile principalmente attraverso la somministrazione di antibiotici, per far fronte alle infezioni batteriche. Un altro metodo valido è l’intervento chirurgico, necessario in casi specifici per ripristinare un corretto passaggio dei fluidi nel canale uretrale. Nello specifico è consigliabile rivolgersi ad uno specialista, ovvero un urologo che potrà prescrivere alcuni esami per approfondire la situazione. In genere si comincia con l’analisi della storia clinica del paziente e una valutazione urologica completa.
Possono inoltre essere prescritti un tampone uretrale, un’ecografia dell’uretra, una uretrografia retrograda, una cistouretrografia o una cistoscopia.
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