Andiamo a scoprire di cosa si parla quando ci si riferisce alla chirurgia urologica. Quando è necessaria e a che cosa serve?
Che cos’è la chirurgia urologica
Con essa si intende quella branca della chirurgia legata a patologie dell’apparato urinario e/o apparato genitale maschile. Pensiamo, ad esempio, ai reni, alle vie urinarie e alla vescica, nonché all’uretra e agli organi genitali maschili (prostata, pene e testicoli).
Si fa riferimento alla chirurgia urologica quando vi sono patologie che colpiscono gli organi e apparati sopracitati. Generalmente, queste patologie si differenziano in due grandi categorie: neoplastiche e non neoplastiche. Del primo gruppo fanno parte i tumori del rene, del testicolo, della prostata e della vescica. Si stima che il tumore del rene rappresenti il 2% di tutte le diagnosi cancerose, mentre uno dei tumori maligni più frequenti nell’uomo è senza dubbio il tumore prostatico. Il tumore alla vescica colpisce, invece, più frequentemente le persone con più di 60 anni.
Tra le patologie non neoplastiche, invece, ricordiamo la presenza di: calcoli renali e uretrali, disfunzione erettile, incontinenza urinaria, infezioni delle vie urinarie, ipertrofia prostatica, ipogonadismo (insufficiente produzione di testosterone). In questi casi è possibile dover intervenire chirurgicamente.
Gli interventi di chirurgia urologica più effettuati
Tra gli interventi di chirurgia urologica più frequenti troviamo l’orchiectomia. Si tratta di un intervento chirurgico-urologico che viene fatto in caso di neoplasia al testicolo e che consiste nell’asportazione dell’organo. Ancora, altra operazione chirurgica frequente è la prostatectomia, ovvero l’asportazione della prostata per il trattamento del carcinoma. Infine, la nefrectomia totale o parziale, in caso di carcinoma renale.
Le altre patologie non riguardano trattamenti chirurgici veri e propri, perché non necessitano di incisioni. Spesso, infatti, vengono condotte con l’ausilio di macchinari esterni oppure per via endoscopica. Pensiamo, ad esempio, alla rimozione dei calcoli renali. Diverso è il caso dell’ipertrofia prostatica benigna: in questo caso viene rimossa la parte di prostata che ostacola il flusso urinario. Il chirurgo che si occupa di queste operazioni è l’urologo. Contattate il Dr. Raimoldi per saperne di più o per prenotare un appuntamento.
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