La vasectomia è un intervento chirurgico di sterilizzazione maschile che consiste nella rimozione o nella legatura dei canali deferenti che trasportano lo sperma. Questa procedura è molto efficace nel prevenire la gravidanza e viene spesso scelta come alternativa alla sterilizzazione femminile.
In questo articolo, con il Dottor Raimoldi – specialista in urologia e andrologia – esploreremo il funzionamento della vasectomia, cosa aspettarsi dopo l’intervento e come viene eseguita in Italia.
Come funziona la vasectomia
Durante la vasectomia, il chirurgo rimuove o lega i canali deferenti che trasportano lo sperma dai testicoli all’uretra.
In questo modo, lo sperma non può essere eiaculato durante l’orgasmo e non può quindi fecondare l’ovulo.
La vasectomia in Italia
La vasectomia è disponibile in Italia come intervento chirurgico ambulatoriale e può essere eseguita sia in anestesia locale che generale. I costi dell’intervento possono variare a seconda della struttura sanitaria in cui viene eseguita, ma in genere sono a carico del paziente.
Cosa cambia dopo la vasectomia
Dopo l’intervento di vasectomia, i livelli di testosterone e di altri ormoni maschili rimangono normali e la funzione sessuale non viene influenzata. Tuttavia, il paziente può sperimentare una lieve sensazione di dolore e gonfiore nella zona scrotale, che di solito scompare entro pochi giorni.
Dopo l’intervento, il paziente deve comunque utilizzare metodi contraccettivi alternativi per il periodo di tempo successivo, fino a quando un esame dello sperma non conferma la completa assenza di spermatozoi nel liquido seminale.
È importante notare che la vasectomia non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili. Pertanto, sebbene l’intervento sia molto efficace nella prevenzione della gravidanza, è comunque necessario utilizzare precauzioni appropriate per prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili.
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