Tutti noi abbiamo sentito parlare almeno una volta di calcolosi uretrale. Ma che cos’è e come si cura? Scopriamolo nel dettaglio.
Che cos’è la calcolosi uretrale
Quando si parla di calcolosi uretrale si fa riferimento alla formazione di calcoli nell’uretra. I calcoli, simili a sassolini, sono depositi di sali minerali. I sali minerali sono contenuti nell’urina: sono composti da calcio, ossalato di calcio, foscati ed acidi urici. Possono provocare dolori che si chiamano coliche. A seconda delle dimensioni del calcolo, il dolore può essere molto forte, associandosi a nausea e presenza di sangue nelle urine.
I sintomi della calcolosi uretrale
Oltre a ciò che abbiamo già spiegato, i sintomi della calcolosi uretrale si distinguono dagli altri tipi di calcolosi per la presenza di un dolore a fitte intermittenti, che parte dal fianco e che può arrivare fino all’inguine.
Per capire meglio quanti calcoli ci sono nell’uretra e per localizzarli è necessario ricorrere ad esami. Spesso può bastare una semplice ecografia. In altri casi, invece, si possono associare radiografie, tac, urografie e uretrocistoscopia.
Le cause della calcolosi uretrale
Vediamo, adesso, quali sono le cause della calcolosi uretrale. Tra le cause più frequenti ricordiamo la disidratazione per aumentata perdita di liquidi, una troppa acidità delle urine, familiarità per calcolosi renale, infezioni croniche alle vie urinarie e abuso di integratori salini.
Cause e trattamenti per la calcolosi uretrale
Come si può curare un calcolo uretrale e quali sono i trattamenti disponibili? Se il calcolo è di piccole dimensioni, è possibile eliminarlo spontaneamente attraverso l’urina. Poiché sono molto dolorosi, spesso il medico prescrive anche una cura a base di antidolorifici. Se, invece, è più grande, è necessario eliminarlo per via endoscopica. A tal proposito, il medico utilizzerà strumenti rigidi o flessibili. Diverso è il caso in cui si abbia a che fare con un calcolo ampollare. Fino a 1,5 cm si può eliminare attraverso le onde d’urto. Altrimenti, si può intervenire in via endoscopica, percutanea o endouretrale.
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