Esistono numerose classificazioni, varianti e tipologie di tumore renale, ognuno con specifiche caratteristiche istopatologiche e genetiche.
In questo articolo vi illustriamo nel dettaglio le differenti tipologie e le specifiche caratteristiche dei Tumore del rene.
Carcinoma a cellule chiare
Il carcinoma a cellule chiare è il tumore del rene più comune negli adulti ed origina dal tubulo renale. Il carcinoma a cellule chiare colpisce preferenzialmente il sesso maschile rispetto al femminile, con un rapporto di 2:1 ed una maggiore frequenza tra i 60 e i 70 anni. I principali fattori di rischio per questa neoplasia sono il fumo di sigaretta, l’obesità, l’ipertensione, la terapia estrogenica non bilanciata, l’ esposizione ad asbesto, derivati del petrolio, metalli pesanti e malattia cistica acquisita (da emodialisi). Le forme ereditarie del tumore a cellule chiare si presentano in associazione a numerose malattie. Fra le più importanti vi sono la malattia di Von Hippel-Lindau, l’oncocitoma renale familiare, il carcinoma renale papillifero ereditario, la sclerosi tuberosa e la malattia policistica renale.
L’esame macroscopico mostra solitamente una lesione riccamente vascolarizzata che origina dalla regione corticale renale. Essa si presenta frequentemente multilobata, giallastra (in seguito ad accumulo di lipidi) e con aspetti calcifici. La prognosi dipende dalla grandezza del tumore, dal fatto che sia rimasto confinato nel rene oppure no, e dalla presenza o assenza di metastasi
Carcinoma renale papillare
E’ il secondo tumore in ordine di frequenza (10-15% dei casi). Queste tipologie di tumori possono essere multifocali e bilaterali: come dice il nome stesso hanno crescita papillare e possono raggiungere anche gradi dimensioni. Vengono distinti in 2 tipi: Il tipo I ben differenziati e con prognosi favorevole e di tipo II poco differenziati a prognosi sfavorevole e con maggior tendenza alla metastatizzazione. I tumori papillari di I tipo tendono ad avere una crescita esofitica di tipo sferico, aspetti pseudo-necrotici e pseudo-capsulati. Sono neoplasie di consistenza soffice e di aspetto bruno-giallastro. Generalmente all’esame TC hanno delle caratteristiche ricorrenti: la captazione del mezzo di contrasto è ipodensa e ridotta nell’area centrale della neoplasia mentre è maggiore nei suoi margini periferici.
Carcinoma renale cromofobo
Macroscopicamente, il carcinoma cromofobo ha un aspetto pallido ed una consistenza relativamente omogenea. Rappresentano dei tumori ben demarcati, senza una vera e propria capsula. Per questa tipologia di tumori il sistema di grading di Fuhrman non viene applicato a causa delle atipie nucleari che caratterizzano il carcinoma cromofobo; tuttavia la presenza di un’estesa necrosi tumorale oppure la presenza di differenziazione sarcomatoide sono aspetti che hanno un impatto prognostico negativo sulla sopravvivenza del paziente. La più recente classificazione dei tumori renali da parte della WHO (World Health Organization) ha incluso una rara variante chiamata “carcinoma cromofobo oncocitico” nell’ambito del tumore cromofobo.
Queste sono le tre principali forme di tumore renale che potrebbero insorgere e cause le relative problematiche.
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