Il cistocele è lo scivolamento della vescica dalla sua sede verso la vagina. Tale fenomeno si può verificare a seguito di traumi ripetuti che indeboliscono il pavimento pelvico. Il Dott. Raimoldi, con quest’articolo, vuole informare in merito a tale argomento.
Cos’è e quando si verifica
Altrimenti detto prolasso della vescica, si verifica nelle donne quando si lacera la fascia vescico-vaginale, provocando lo scivolamento della vescica nella vagina. Può presentarsi in forme lievi o in forme gravi e si possono indentificare 3 diversi stadi, a seconda della gravità:
- 1°grado, o lieve: ad entrare nella vagina è solo una piccola parte della vescica;
- 2°grado, o moderato: la vescica raggiunge l’apertura della vagina;
- 3°grado: la vescica fuoriesce dalla vagina.
Le cause
Le cause del prolasso della vescica possono essere diverse, tra queste troviamo il parto vaginale, il sovrappeso o l’obesità, il sollevamento dei pesi in modo errato, la tosse cronica, la stitichezza. Questi fenomeni causano lo stiramento del pavimento pelvico e traumi ripetuti, che porta a un progressivo deterioramento fino alla rottura delle strutture.
I fattori di rischio
Come in tutte le patologie ci sono anche i fattori di rischio. Tra questi possono esserci un numero alto di parti vaginali, l’invecchiamento – con la menopausa si producono estrogeni che indeboliscono la muscolatura – l’isterectomia e la genetica. Ci sono, infatti, donne predisposte dalla nascita, a causa della collagenopatia che rende il pavimento pelvico soggetto a lacerazione.
Sintomi
Lo stadio lieve è molto spesso asintomatico. I sintomi si presentano allo stadio moderato. Non sono sintomi preoccupanti ma incidono sulla qualità di vita. Alcuni dei sintomi più comuni sono: senso di pressione, dolori in caso di sforzi o di tosse, infezioni ripetute, perdite.
Cura
Il grado lieve non prevede trattamenti particolari: il Dott. Raimoldi, generalmente, – in questi casi – assegnerà degli esercizi di Kegel per rafforzare la muscolatura. I risultati ottenuti sono ottimi, compreso il riposizionamento della vescica in sede. Altri rimedi, applicabili nel 2 e nel 3 °, possono essere una cura di estrogeni e il pessario, un anello che sostiene la vagina. L’intervento chirurgico è l’ultima spiaggia, si prende in considerazione quando la gravità è alta e il dolore insopportabile.
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